Nell’ambito dei consolidati rapporti relazionali ed impegni reciproci nonché in conformità del sistema contrattuale di informazione e consultazione di cui all’art.4 del vigente CCNL, l’Azienda comunica l’avvio immediato di un piano esodi, finalizzato ad agevolare gli ordinari processi di turn-over.
In relazione a tale piano, l’Azienda si impegna a riconoscere, irrevocabilmente, un trattamento di incentivazione all’esodo, secondo la prassi consolidata, per un numero di almeno 2.700 (duemilasettecento) lavoratori che risolveranno il rapporto di lavoro entro il 31 dicembre 2016.
Cordiali saluti
Fabrizio Barbieri
I requisiti per andare in pensione dal 1 gennaio 2015 nel lavoro privato
La pensione di vecchiaia si potrà ottenere raggiungendo l’età anagrafica o di contribuzione prevista.
DONNE.
Per ottenere la pensione anticipata le donne dovranno avere l’anzianità contributiva di 41 anni e 6 mesi nel 2015 che diventerà dal 1 gennaio 2016 di 41 anni e 10 mesi per l’adeguamento della loro “speranza di vita”; la pensione di vecchiaia per le donne scatterà con il possesso del requisito di 63 anni e 9 mesi di età anagrafica nel 2015, che dall’1.1. 2017 diventerà di 65 anni e 7 mesi e dal 1 gennaio 2018 di 66 anni e 7 mesi (quest’ultima soglia è ancora da adeguare alla speranza di vita che potrebbe elevarsi da 2018).
UOMINI.
Gli uomini potranno conseguire la pensione anticipata se in possesso dell’anzianità contributiva di 42 anni e 6 mesi nel 2015, ma tale requisito si eleverà a 42 anni e 10 mesi a partire dal 1.1.2016. Invece i lavoratori potranno conseguire la pensione di vecchiaia all’età anagrafica di 66 anni e 3 mesi nel 2015, che diventeranno 66 anni e 7 mesi a partire dal 2016.