LAVORATORI EX UPTIME
Nella primavera dello scorso anno la ditta UPTIME che svolgeva fra l’altro lavoro di call center anche per il gruppo poste entrò in crisi e successivamente chiuse i battenti
All’interno di tale ditta lavorava personale proveniente da SDA poi transitato in UPTIME per cessazione di ramo d’Azienda.
Per tale motivo si ritenne che ci fosse una responsabilità morale del gruppo Poste nei confronti di questi lavoratori e si attivò un tavolo di confronto che portò alla sottoscrizione di un accordo dove Poste prendeva sostanzialmente due impegni:
- Individuare una società di outplacement che ricercasse soluzioni occupazionali mirate per i dipendenti soggetti al licenziamento collettivo;
- Trascorsi sei mesi senza che i lavoratori avessero trovato collocazione attraverso la società di outplacement Poste si impegnava ad assumerli a tempo parziale in Roma prevalentemente in attività di call center, in sportelleria ed in altre collocazioni residuali.
Essendo trascorso inutilmente il periodo a disposizione della società di outplacement Poste, con il corrente mese di marzo, inizierà le procedure di assunzione di quel personale secondo quanto previsto nell’accordo sottoscritto il 31 maggio 2016 che si allega.
Si conclude quindi positivamente una vicenda che aveva determinato un grave stato di difficoltà per circa novanta lavoratori e per le loro famiglie.
CORDIALI SALUTI
IL SEGRETARIO GENERALE
LUCA BURGALASSI