Come sapete il 24 aprile u.s. il Consiglio dei Ministri ha adottato il decreto legge, n° 66/2014, pubblicato nella G.U. n° 95 del 24/04/2014, con il quale sono state varate le misure di riduzione del cuneo fiscale per i lavoratori dipendenti ed assimilati.
Pur essendo l’intervento previsto per il 2014 nello stesso decreto legge si preannuncia un successivo intervento normativo strutturale da attuare con la legge di stabilità per il 2015.
Le misure previste nel provvedimento confermano l’esclusione dei pensionati e dei lavoratori dipendenti ed assimilati con reddito superiore a 26.000 euro ed inferiore alla fascia esente Irpef, escludendo dunque tutti i contribuenti che risultano “incapienti”, cioè con detrazioni da lavoro dipendente di importo superiore all’imposta lorda irpef da pagare. Il decreto legge rivede anche il trattamento fiscale dei redditi di natura finanziaria, aumentando l’imposta sostitutiva sui proventi, interessi e premi finanziari dal 20% al 26%.
Queste due misure, insieme, confermano l’intenzione del Governo di realizzare un progressivo spostamento del prelievo fiscale dal lavoro verso le rendite, anche se la valutazione complessiva resta legata al successivo allargamento dell’area dei beneficiari, come richiesto dalla Cisl.
In allegato, vi inviamo una breve sintesi sulle misure di carattere fiscale del decreto legge, ed il testo del provvedimento pubblicato in Gazzetta Ufficiale.