Ufficio Stampa Cisl-Roma, 31 maggio 2016- “Come Cisl consideriamo scelta sbagliata il via libera del Consiglio dei Ministri al collocamento in borsa della seconda tranche di Poste Italiane, pari a una quota del 29,7% del capitale attualmente in mano al Tesoro”. Lo dichiara in una nota il Segretario confederale della Cisl, Maurizio Bernava. “E’ un grave errore ed un danno per il paese, un momento di chiusura e di non ascolto agli inviti ed alle preoccupazioni sollevate da più parti ed alle diverse mobilitazioni messe in atto dai lavoratori postali. Siamo infatti di fronte alla più grande azienda pubblica di servizi del paese, di considerevoli potenzialità e prospettive nei vari mercati. Ecco perchè non condividiamo che il Governo si privi di gestire i servizi di una azienda che potrebbe garantire migliori benefici all’ utenza ed una significativa redditività come azienda pubblica. Per altro questa decisione rischia di inasprire il conflitto e la mobilitazione sindacale nel settore dove i lavoratori e gli utenti pagano l’inconcepibile abbandono di servizi stretegici e dalla grande valenza sociale”.