Protocollo di Intesa Aziende Appaltatrici
Protocollo Molestie e Violenze sui Luoghi di Lavoro
COMUNICATO RINNOVO CONTRATTO
E’ proseguita, in data 19 e 20 settembre, la trattativa sul rinnovo del CCNL, con firma apposta sul
protocollo degli Appalti e sul Recepimento dell’Accordo Quadro sulle Molestie e Violenza nei luoghi
di lavoro. I protocolli recepiscono Direttive Europee e risultano aggiornati rispetto alle molteplici
modifiche legislative intervenute in materia.
Nel corso dei lavori abbiamo più volte rimarcato la nostra ferma volontà di fronteggiare la stretta
finale, ma l’azienda ha chiesto una sospensione per verificare la sostenibilità:
• della richiesta economica inserita in piattaforma unitaria, unitamente ai costi di
trascinamento;
• dei costi aggiuntivi legati al protocollo sulle politiche attive del lavoro, alla base dei processi
di trasformazione Part Time/Full Time, mobilità volontaria nazionale, consolidamento dei
contratti a tempo determinato (oramai autentica forma di precariato), e Sportellizzazioni.
Restano sempre in piedi l’art. 8, in tema di Assemblea, art.14, in materia di tutela dei Dirigenti
Sindacali, e art.38, sui trasferimenti nel cui contesto l’Azienda intende innalzare l’età anagrafica del
personale, Art.40 sulla istituzione della doppia titolarità di ufficio e conseguente superamento della
indennità di trasferta.
Resta la nostra ferma posizione nel non apportare alcuna modifica all’art.48 sui Video Terminalisti,
in quanto temiamo che un riesame dello stesso articolato rischierebbe di vanificare il risultato del
complesso percorso attivato in passato.
Non è stato possibile chiudere il pezzo riferito al diritto alla Disconnessione, inserito nell’art.62, per
mancanza di una scrittura di dettaglio chiara rispetto alle figure professionali coinvolte e alle
modalità di accesso.
Ancora da definire l’art.23, Tempo Parziale, vero cuore del contratto, unitamente all’Art.2, Assetti
Contrattuali.
Sull’Art.23 sono stati compiuti passi in avanti, soprattutto in tema di diritto di precedenza in caso di
assunzioni a tempo pieno dall’esterno; in tale fattispecie contemplato l’obbligo per l’Azienda di
trasformazione da Part Time in Full Time dei contratti in essere nell’ambito dell’intera Unità
Produttiva di riferimento e tenendo in considerazione il criterio di anzianità di assunzione.
Restano tuttavia le distanze tra le parti in tema di adeguamento delle indennità al 15% in tema di clausola
elastica e lavoro supplementare, nonché in assenza di regole certe alla base dei passaggi PT-FT e che
l’Azienda vorrebbe continuare a gestirli in maniera unilaterale e senza alcun criterio oggettivo.
Per quanto attiene alla stesura condivisa dell’Art.2, alla base delle Relazioni Industriali e della stessa
attività sindacale, resta tutto intero il problema di coerentizzare lo stesso rispetto al Testo Unico
sulla Rappresentanza, unitamente all’esigenza di confermare attenzioni e dignità al livello
territoriale, in particolare, a quello di Unità Produttiva.
Resta il problema dell’art.27, sul Lavoro Agile, con impegno assunto dalle parti, attraverso apposita
Lettera, allegata al contratto, sulla completa declinazione del nuovo Istituto in relazione al recente
varo della relativa legge.
In riferimento all’Art.4, Informazione e Consultazione, abbiamo chiesto che Policy su modifiche
legislative, accordi contrattuali, intese aziendali debbano essere portate a conoscenza delle parti
sindacali firmatarie di Contratto. L’Azienda si è riservata.
Questi i tratti salienti dei lavori di questi due giorni. Il confronto riprenderà il giorno 9 ottobre,
sperando che si giunga finalmente alla conclusione del tanto auspicato rinnovo contrattuale.
Vi terremo aggiornati
Roma, 22 settembre 2017
LE SEGRETERIE NAZIONALI
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