Come sapete l’Azienda si sta “Attrezzando“ per la commessa Amazon che nel mese di settembre dovrebbe incrementare i suoi volumi ad eccezione del territorio della RAM1, a dire del responsabile della AL Centro, già a regime con circa 9500 pacchi al giorno.
Nelle riunioni che si stanno susseguendo, ad oggi la sesta, continuano ad essere critici perché, come purtroppo succede da tempo, non vediamo il necessario impegno organizzativo da parte dell’Azienda.
A dimostrazione di ciò presso il centro di via Affile, deputato allo smistamento di una congrua porzione dei processi Amazon plus la strumentazione è a tutt’oggi imballata e stoccata in terra! Insomma ci sembra che la situazione non sia diversa da quella vista a Natale dello scorso anno: tanto impegno da parte dei lavoratori, nessuna o poca organizzazione o progettazione da parte aziendale.
Per gli investimenti, a quanto sembra, bisognerà aspettare dicembre quando il picco dei pacchi attesi sarà ormai consegnato.
A quanto sopra si aggiunge la richiesta di modificare gli orari del recapito, delle lavorazioni interne e del centro di via Affile.
Nel Centro di via Affile si propongono matrici esclusivamente notturne dove applicare solamente CTD (da 20 a 28 unità), nel recapito si prevede la consegna pomeridiana dalle ore 13/14 alle ore 19/20, compreso il sabato dalle 8 alle 14, gestito sempre con personale flessibile CTD, nella lavorazioni interne si vuole introdurre una matrice oraria a sei ore su sei giorni a fianco di quelle esistenti di cinque giorni ed un’altra matrice con orario plurisettimanale che prevede 33 ore una settimana e 39 quella successiva. Noi non condividiamo nè l’impostazione organizzativa (che in verità a tutt’oggi è ben poca cosa) largamente insufficiente né tantomeno comprendiamo l’introduzione di nuove matrici orarie sul settore delle lavorazioni interne, a nostro parere, del tutto inutili.
In sostanza, riteniamo che a tutt’oggi, non esistano le condizioni che possano consentire una condivisione da parte nostra pur riconoscendo l’importanza che la commessa riveste anche per il mantenimento dei livelli occupazionali. Sono convinto però che tale senso di responsabilità non debba ricadere esclusivamente su gli operatori (vedi commessa Equitalia e commessa Amazon) tutto questo a titolo gratuito e che ognuno a ogni livello svolge il proprio lavoro coscenziosamente con diligenza e con professionalità evitando di scaricare le note e pesanti lacune come accaduto in passato.
Vi terremo informati dell’evoluzione della trattativa.
Franco Polverino
Segretario Generale SLP CISL Roma Capitale e Rieti