Riunione In Azienda: Standardizzazione dei processi Amministrativi e Presidi Territoriali RU

15 Aprile 2016

Si è tenuto nel pomeriggio di ieri l’incontro nel quale l’Azienda ci ha illustrato due progetti organizzativi di prossima realizzazione riguardanti:

  • Standardizzazione dei processi Amministrativi;
  • Presidi Territoriali RU.

Standardizzazione dei processi Amministrativi

Il primo progetto, secondo l’Azienda, ha lo scopo di standardizzare i processi Amministrativo-contabili riconducendoli sotto un’unica responsabilità, al contrario di oggi che sono invece disseminati sotto il governo di più funzioni aziendali.

E’ anche prevista una estensione del service amministrativo per le società del gruppo.

La prima fase del progetto si realizzerà attraverso l’accentramento di tutte le attività e risorse a presidio dei processi amministrativo-contabili alle dipendenze di AFC/Servizi Amministrativi e l’estensione del service amministrativo ad alcune società del gruppo.

La seconda fase (che avrà durata di circa 2-3 mesi) prevede un puntuale rilevamento di tutte le attività ed i processi al fine di definire il complessivo modello di funzionamento e l’individuazione del corretto modello organizzativo. E’ inoltre prevista l’analisi sulle società del gruppo che sono eventualmente funzionali all’estensione del service amministrativo.

L’ultima fase prevede l’implementazione vera e propria del progetto sulla scorta delle risultanze e dei riscontri della seconda fase.

Come sindacato abbiamo preso atto della illustrazione aziendale sospendendo il nostro giudizio all’esito della fase di assessment e prima della fase di implementazione vera e propria nel corso di un apposito incontro che dovrà essere convocato.

Presidi Territoriali RU

Anche su questo progetto l’Azienda ci ha illustrato le diverse fasi di realizzazione ed i razionali che lo definiscono.

Il nuovo modello prevede:

  • La costituzione a livello di RUR del presidio Monitoraggio Operativo con il compito di fare sintesi delle diverse attività delle funzioni aziendali a livello di area terr.le;
  • Sul perimetro MP la costituzione di poli RU (mono/multi territoriali) invece degli attuali presidi RUF;
  • Sul perimetro PCL l’adozione di una logica di poli multi-territoriali (mantenendo gli attuali 33 presidi RURAM) e mantenendo gli attuali presidi RU CMP;
  • L’integrazione in un’unica filiera di tutte le attività amministrative delle risorse umane;
  • Il superamento delle Risorse Umane Territoriali (RUT) ad eccezione delle regioni Sardegna e Calabria con conseguente riallocazione delle risorse in ambito RU.

Anche questo progetto prevede tre fasi: una di start up nella quale si sperimenteranno 13 poli multi territoriali (illustrati nella slide a pag.7), una seconda fase di pesatura della sperimentazione e conseguente individuazione del modello organizzativo ed una terza fase di implementazione alla luce della valutazione delle ricadute gestionali e dell’esito della fase di assessment.

Sul progetto abbiamo espresso il nostro parere negativo sia in merito alle logiche di attuazione che sulle risultanze organizzative.

Abbiamo infine richiesto di proseguire il confronto sul tema in esame nei prossimi giorni.

MARIO PETITTO

FIRMATO

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