Volantino: aquila un uomo solo al comando.pdf
Un uomo solo al comando
Visti da quassù a volte fate tenerezza, a volte fate pena, a volte
rabbia … soprattutto quando, per dimostrare il vostro potere, avete bisogno di crearvi dei “nemici”.
L’unico sentimento che non ci ispirate è quello dell’invidia. Come si fa a invidiare qualcuno che continua a farsi del male, pur di rimanere aggrappato al suo ramo?
Siete capaci di tutto pur di rimanere aggrappati ai rami più alti. Voi li chiamate “uffici”, vi legate a sontuose poltrone, vi circondate di persone che vi danno sempre ragione, senza avere il coraggio di confrontarvi con la verità, che prima o poi vi travolgerà. Vi riempite le tasche di banconote fruscianti, ma il vostro cuore è vuoto di sentimenti e pieno di paure.
Nessuno di noi potrebbe volare, con il cuore in quelle condizioni. Perché se il cuore è in disordine, la mente funziona male. Qui da noi, se la mente funziona male, si finisce presto di vivere. Invece voi continuate a vivere sempre peggio, ma non fate nulla per mettere pace nel cuore.
Eppure sarebbe semplice.
Basterebbe limitarsi alle cose vere, invece di inseguire quelle finte.
Uno di voi una volta ha detto: “Quando l’amore per il potere sarà superato dal potere dell’Amore, finalmente gli uomini troveranno la pace”.
Non c’è solitudine peggiore di quella dell’uomo che, per inseguire il potere, si circonda di collaboratori incapaci e di cattivi consiglieri e, alla fine, scopre di essere rimasto solo di fronte alla realtà.
Qui da noi i capi non sono mai soli. C’è sempre il branco alle loro spalle e il branco ne riconosce il carisma. Per questo consegna al capo gli strumenti del potere. E il potere, da noi, significa responsabilità, mai arbitrio.
Il capo è tale perché garantisce agli altri membri del branco che farà le scelte giuste, che farà di tutto per assicurare il benessere e la sopravvivenza a tutti, senza distinzioni.
Perché dovremmo invidiarvi?
L’aquila scostumata
