Trattativa su Mobilità Nazionale Volontaria e Clausola Elastica

12 Aprile 2016

 

RIUNIONI IN AZIENDA

Nei giorni 6 e 7 aprile si sono svolte in Azienda due riunioni con
all’ordine del giorno il rinnovo dell’accordo della mobilità nazionale
(scaduto lo scorso 31 dicembre, con graduatorie prorogate fino ad aprile) ed
il ripristino dell’utilizzo delle clausole elastiche. Il confronto su MBPA è
stato invece aggiornato a causa del cambio di management avvvenuto in quella
funzione aziendale.

Le riunioni sono state interlocutorie.

MOBILITA’ NAZIONALE VOLONTARIA

Per quanto riguarda il rinnovo dell’accordo sulla mobilità volontaria
nazionale la discussione svolta dovrebbe portare ad un rinnovo biennale
(2016 e 2017) dell’accordo stesso, con poche modifiche rispetto all’impianto
attuale.

Come SLP abbiamo chiesto che venisse ampliata la possibilità di
trasferimento per il personale con specifiche problematiche legate alle
condizioni di salute: in particolare abbiamo chiesto di equiparare alle
patologie ex art. 41 CCNL anche quelle che necessitano di terapie salvavita
nonché quelle dei figli che danno diritto al congedo straordinario
retribuito. Abbiamo chiesto inoltre, al fine di aumentare le possibilità di
trasferimento, che venga ridotto il numero di graduatorie che oggi, specie
per le funzioni corporate, sono davvero eccessive (61 per il personale full
time ed altrettante per quello part time!)

Su queste nostre richieste l’Azienda, mostrando comunque disponibilità ed
attenzione, si è riservata di dare una risposta il giorno 12; in tale data
dovremmo poter sottoscrivere il testo del nuovo accordo.

Alleghiamo alla presente un riepilogo numerico degli effetti che hanno
prodotto gli accordi in tema di mobilità nazionale negli ultimi cinque anni.

CLAUSOLE ELASTICHE

Il tema delle clausole elastiche è, come noto, oggetto di un lungo confronto
dialettico con l’Azienda; la stessa ci ha comunicato, da tempo, che non
intende far più ricorso alle C.E. in quanto in alcuni casi ha riscontrato
comportamenti opportunistici da parte di personale inserito nelle
graduatorie (ad esempio lunghi periodi di malattia o di altre tipologie di
assenza nel semestre di lavoro ordinario e, al contrario, completa
disponibilità al lavoro in clausola elastica nel semestre successivo).

Noi abbiamo rivendicato con forza la necessità di un pieno utilizzo di
questo istituto contrattuale ritenendo del tutto inaccettabile ad esempio
che, a fronte di migliaia di part time presenti in Azienda, si continui a
far ricorso ai CTD.

Le proposte aziendali di modifica al comma X dell’art. 23 CCNL hanno
lasciato parte sindacale molto perplessa, anche perché a tali proposte di
modifica non era collegata una revisione organica dei criteri per il
passaggio da tutte le forme di part time (verticale, orizzontale e misto) a
full time.

Stante le distanze registrate tra le Parti è probabile che il tema delle
clausole elastiche verrà affrontato in sede di rinnovo contrattuale.

Cordiali saluti

MARIO PETITTO

In allegato, il riepilogo degli ultimi 5 anni della mobilità nazionale

slides graduatorie mobilita nazionale aprile 2016.pdf

 

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